Nell’ambito del progetto di ricerca LIFEMap, il CEFPAS, Centro per la Formazione Permanente e l’Aggiornamento del Personale del Servizio Sanitario della Regione siciliana, in qualità di partner, coordinerà le attività di disseminazione e di formazione che saranno sviluppate a partire dai risultati di progetto.
Qual è il contributo del Centro nel progetto di ricerca? “Il CEFPAS è il centro di formazione regionale per il personale sanitario e la formazione è una formazione permanente e continua. Il CEFPAS trova una sua naturale azione di lavoro all’interno di questo progetto ambiziosissimo, un progetto nazionale con una compagine di dieci partner in cui il nostro Centro lavora per la disseminazione dei risultati di ricerca. Il compito strategico del CEFPAS è quello di divulgare quelli che saranno i dati e i risultati. La comunicazione è una leva strategica di qualsiasi progetto specifico, soprattutto nell’ottica della medicina predittiva e della medicina di genere. La comunicazione centra il suo scopo nel momento in cui i destinatari sono chiari. Noi nel nostro piano, che ovviamente ha coinvolto molti dei partner di questo progetto, abbiamo voluto individuare la trasversalità come elemento fondamentale e abbiamo voluto coinvolgere tutta la compagine all’individuazione dei destinatari del progetto che sono quattro: gli stakeholder, i pazienti, gli enti e i partner. Per fare questo, abbiamo costruito un’architettura ambiziosa: dal sito web fino ai social che sono, ineludibili, nella loro capacità di raggiungere soprattutto i pazienti. Abbiamo pensato come Centro di formazione anche alla parte della formazione degli operatori sanitari, anch’essi tra i destinatari di questo progetto perché i risultati avranno, sicuramente, delle ricadute nell’attività clinica. Comprendere come dalla ricerca genomica si possa fare prevenzione, in una prospettiva di genere, orientata sia agli adulti sia ai bambini, rappresenta un elemento rivoluzionario anche per l’impiego dell’intelligenza artificiale nell’elaborazione dei dati. LIFEMap è veramente un compito ambizioso che abbiamo accolto con grande entusiasmo come sempre il CEFPAS fa dalla sua fondazione”. Così Valentina Botta, referente per il CEFPAS del progetto di ricerca.
In che modo comunicare in maniera corretta i risultati di progetto attraverso un piano di disseminazione e formazione? “Il tema delle fake news è sempre un tema attuale, ce lo siamo posti soprattutto dopo il periodo pandemico. L’attendibilità e l’affidabilità delle fonti e della comunicazione è fondamentale per tutto quello che sarà divulgato. Il network progettuale emetterà direttamente le indicazioni e le divulgherà a seconda dei canali istituzionali: il portale, i social e ovviamente attraverso l’amplificazione dei diversi siti web dei soggetti partner. Il tema del contrasto alle fake news soprattutto per quello che attiene ai temi della salute è un elemento che teniamo molto in considerazione perché da ciò parte la credibilità non soltanto dei partner progettuali, ma anche del progetto stesso” spiega la referente per il CEFPAS.
Il CEFPAS è uno dei dieci partner del progetto LIFEMap, un centro di eccellenza nell’aggiornamento dei professionisti sanitari, qual è la mission del Centro? “La mission del Centro è lo sviluppo, la crescita, la formazione. Il CEFPAS è un ente molto importante, dispone di un centro di simulazione per l’emergenza-urgenza in medicina, della Scuola di Laparoscopia. Testare le linee guide, le procedure e i protocolli al fine di “mai nella prima volta sul paziente” – che rappresenta il senso della simulazione nell’emergenza-urgenza – è straordinario perché consente soprattutto ai sanitari di lavorare in sicurezza, ma soprattutto permette agli operatori sanitari di potere mettere direttamente a sistema tutte le loro conoscenze, di fare squadra, di lavorare nell’ottica del crisis resource management che è il protocollo che viene seguito all’interno del centro di simulazione che è un centro di rilievo nazionale ed è per noi un grande orgoglio. Il CEFPAS si muove secondo quelle che sono le linee direttrici fondamentali dell’evoluzione della ricerca medica e troviamo, per questo, il nostro naturale posto all’interno del progetto LIFEMap che è un progetto ambizioso e guarda dritto al futuro” conclude Botta.
A cura di Ilenia Inguì
